Scrivi un commento
al testo di Fiammetta Lucattini
Pallido prigioniero
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Liberagli il cellulare ti prego, figlia, la luce che lo tradisce il visus violentato lo privano di voci note che talvolta odia ma di cui non può fare a meno prigioniero in una camerata che trasuda flebo e stordisce con il puzzo di urina, di sudore di inutili imprecazioni e preghiere. Ricarigli, figlia, la speranza.
|
maura potì
- 08/03/2010 21:30:00
[ leggi altri commenti di maura potì » ]
Si, una moderna preghiera, molto vera e intensa. Ti abbraccio Fiammetta
|
Fiammetta
- 08/03/2010 15:47:00
[ leggi altri commenti di Fiammetta » ]
Hai analizzato acutamente la mia poesia e poichè tale attenzione mi ha fatto molto piacere, te ne ringrazio perchè è un ulteriore segno di rapporti umani e poetici che crescono.
|
sefano sabattini
- 08/03/2010 08:24:00
[ leggi altri commenti di sefano sabattini » ]
testo forte, denso di dettagli pscologici e di condivisione di vita. toccante, umano. Scusa se lo noto ma (fa parte di una serie in cui sono presenti ammalati e ospedali). Questo ambiente è presente nel testo più come componente narrativo, o sfondo, o dettaglio reale su cui poi fa leva il sentire poetico, che come racconto biografico in sè e per sè. Non so se mi spiego bene, mi interessa molto e mi piace come scrivi, solo questo.
|
Emanuele
- 07/03/2010 19:17:00
[ leggi altri commenti di Emanuele » ]
una moderna, dolente preghiera...
|
|
|